I farmaci contro il glaucoma possono prevenire la perdita visiva ad esso collegata. Ciò nonostante è frequente dover tollerare un certo grado di effetti collaterali. Medicine diverse, gocce diverse, effetti collaterali diversi. Se durante la cura con questi farmaci si dovesse presentare un certo effetto avverso, è importante informarne subito l’oculista. È inoltre fondamentale comunicare anche agli dottori quando e come si è in terapia per il glaucoma.
Beta-Bloccanti
Possono causare:
- Problemi respiratori in persone affette da asma, enfisema o latri problemi polmonari;
- Battito cardiaco lento o irregolare;
- Depressione;
- Diminuzione delle capacità sessuali (impotenza).
Alpha Agonisti
Possono causare::
- Occhio rosso o pelle rossa intorno all’occhio;
- Bocca secca;
- Fatica.
Inibitori dell’Anidrasi Carbonica
Possono causare:
- Irritazione o rossore oculare;
- Rash cutaneo (specialmente nelle persone con allergie ai sulfamidici);
- Alterazioni del gusto;
- Dispepsia o nausea,
- Fatica.
Prostaglandine o Prostamidi
Possono causare:
- Irritazione o rossore oculare;
- Cambio del colore occhi;
- Aumento dello spessore e numero delle ciglia;
- Artralgie o sindrome simil influenzale.
Miotici
Possono causare:
- Visione offuscata;
- Mal di testa;
- Distacco di retina.
Molti nuovi tipi di medicine si rendono ogni anno disponibili.
Tutti i farmaci in generale possono causare reazioni idiosincrasiche, allergie, irritazione e altri effetti colaterali come quelli sopracitati.
Molte persone iniziano la terapia ma non vedendo dei benefici immediati la sospendono senza consultare il medico.
Questo è il tipico comportamento sbagliato.
La terapia contro il glaucoma serve a prevenire il peggioramento visivo. Non puo’ migliorare la vista o ridurre sintomi quali la pesantezza oculare il dolore o quant’altro molto spesso è erroneamente considerato glaucoma.
Mettere le gocce “ogni tanto”, è altrettanto sbagliato che non metterle proprio. Anzi è forse più dannoso poiché la pressione oculare, cosi facendo, fluttuerà in alto e in basso rendendo il nervo ottico più fragile. Per l’occhio è, infatti, meglio sopportare una pressione oculare sopra la norma che essere sottoposto a un regime di alti e bassi.
Inoltre, non serve a nulla mettere le gocce poco prima della visita di controllo dall’oculista, per “far contento il medico”. Anzi, la pressione sembrerà bassa e il medico non potrà accorgersi del fatto che il paziente non mette i colliri come prescritto.
E’ infine fondamentale leggere attentamente i foglietti illustrativi di ciascun farmaco e conoscerne bene il nome commerciale in modo da poter informare anche gli altri medici che ci tengono in cura.
Alcuni colliri sono delle sospensioni, vanno cioè agitati prima dell’uso. Altrimenti è come se si mettesse solo acqua.