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Dr Giulio Bamonte, Oculista

Lenti a Contatto

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Dr Giulio Bamonte

Medico Chirurgo Oculista Specialista in Malattie e Chirurgia della Retina

  • Che cosa è: una lente a contatto (lac) è un disco di plastica sottile e trasparente capace di galleggiare sulla superficie oculare.
  • Che cosa aspettarsi: le lac correggono la vista al pari degli occhiali, in maniera altrettanto sicura quando usati correttamente.
  • A chi è utile: Persone con vista normale e in grado di maneggiare le lenti con cura possono scegliere questa soluzione.

Per Approfondire

Le lac correggono gli stessi difetti di vista correggibili occhiali:

Miopia;

Ipermetropia;

Astigmatismo;

Presbiopia.

Milioni di persone in tutto il mondo indossano le lac. Secondo il proprio stile di vita, delle motivazioni e della salute dei propri occhi, le lac possono rappresentare una sicura ed efficacie alternativa agli occhiali, se usate con la dovuta accortezza.

La salute della superficie oculare e del film lacrimale sono molto importanti per la nitidezza e qualità della visione quando s’indossano le lac.

E’ molto importante discutere con l’oculista le proprie necessità circa l’uso delle lac. Il dottore dovrà diagnosticare e trattare ogni problema oculare che possa impedire il corretto e sano uso delle lenti, e prevenirne l’insorgenza.

Ciascun paziente dovrebbe interrogarsi circa le proprie reali motivazioni all’uso delle lenti e la propria disponibilità a occuparsene con cura e meticolosità, in modo tale da non recar danno ai propri occhi.

Esistono fondamentalmente due tipi di lac: rigide e morbide.

Fra le lenti rigide, quelle più comunemente usate oggi sono le gas-permeabili. Sono realizzate in plastica miscelata con altri materiali quali il silicone o dei fluoro polimeri. Le lac rigide mantengono la loro forma, consentendo però il passaggio dell’ossigeno attraverso la lente stessa verso la cornea.

Le lac rigide gas permeabili (RGP) sono la scelta migliore quando è presente un astigmatismo importante e tale che una lente morbida non sarebbe in grado di correggere.

Le lac morbide tuttavia sono scelte dalla maggior parte delle persone. Sono molto confortevoli e consentono varie possibilità’ d’uso.

Le lac a uso prolungato possono essere indossate anche la notte, a patto di essere rimosse almeno una volta a settimana per la pulizia e disinfezione. Ormai sono prescritte sempre meno frequentemente, poiché l’uso notturno delle lenti aumenta il rischio d’infezione corneale.

Le lenti a contatto usa e getta sono le più pratiche benché siano più costose. Di notte non possono essere usate e sono rimpiazzate ogni giorno settimana o mese secondo il tipo scelto. A parte la comodità sono in oltre da preferire quando un paziente soffre di allergie o tende alla formazione di depositi sulle lenti.

Esistono anche lenti speciali rivolte a un uso specifico o cosmetico.

Le lenti colorate cambiano l’aspetto dell’occhio.

Le lenti toriche possono correggere l’astigmatismo, benché di solito in maniera non altrettanto efficace come le lac RGP.

Qualunque sia il tipo di lente scelto, deve essere rimosso dall’occhio periodicamente pre essere pulito e disinfettato, salvo che non s usino le giornaliere, che una volta utilizzate si gettano via.

L’oculista puo’ consigliare il sistema di pulizia più adatto, secondo le lenti utilizzate, se ci sono allergie o se si tende alla formazione di depositi.

La cura delle lac include anche quella del loro contenitore, essendo anche questo una fonte potenziale d’infezioni. Il contenitore deve essere pulito con la soluzione delle lac e poi lasciato asciugare.

Preparati fatti in casa, come soluzioni saline o altro hanno portato in passato a infezioni molto severe.

Se le lenti non sono accuratamente pulite e disinfettate il rischio d’infezioni oculari aumenta notevolmente. Ogni lente, prima di essere riutilizzata (quindi, non le giornaliere, utilizzate una sola volta), deve essere pulita e disinfettata.

Lenti vecchie o inadatte possono graffiare l’occhio e causa re la crescita di vasi sanguigni sulla superficie oculare. Poiché una lente puo’ deformarsi con il tempo, il potere e la forma della lac devono essere periodicamente ricontrollati.

Si puo’ non essere buoni candidati all’uso delle lenti nel caso di:

Infezioni oculari ricorrenti;

Allergie severe;

Occhio secco resistente al trattamento;

Un ambiente di lavoro molto polveroso;

Incapacità di prendersi cura delle lenti.

Qualunque tipo di collirio è in grado di interagire con la lac. Per questo sarebbe meglio evitare l’uso di gocce oculari quando s’indossano le lenti, ad eccezione delle soluzioni umidificanti, specifiche per I portatori di lac.

Soluzioni saline non sterili, cosi come l’acqua del rubinetto, della doccia o della piscina, a contatto con la lac possono portare allo sviluppo d’infezioni oculari severe. E’ quindi importante lavarsi le mani prima dell’uso delle lac ma anche fondamentale asciugarsele. In doccia o in piscine le lac non dovrebbero essere utilizzate.

Infine è molto sconsigliato l’uso delle lenti durante il sonno.

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Dr Giulio Bamonte, Oculista

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